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F-TRIO è
Giovanni Fiorentini (batteria)
Vincenzo Fiorentini (chitarre)
Caterina Fiorentini (piano, fisarmonica, voce)
Musica di G. e V. Fiorentini (tr. 4)
e di C. Fiorentini (tr. 1-3; 5-6)
Testi di E. Clementini (tr. 3)
e C. Fiorentini (tr. 2 e 5)
Registrato, missato, masterizzato
al Sinis Waves Studio, Cabras (OR),
dal 9 al 15 settembre 2022
Ingegnere del suono: Andrea Cutri
Cover: ph. di Giorgio Favet
In questo lavoro, Caterina suona la propria Serenellini 343 e un piano acustico verticale Samick (courtesy A. Cutri);
Giovanni suona una Yamaha Concert Standard originariamente appartenuta a Steve Gadd (courtesy A. Cutri);
Vincenzo suona una Les Paul del 1963 modificata da A. Cutri e una chitarra classica di Rinaldo Vacca (courtesy A. Cutri)
Il progetto F-Trio festeggia molte cose.
Festeggia la reunion della mia musica con il Sinis Waves Studio di Cabras e con la maestria di Andrea Cutri, ingegnere del suono, compositore e musicista, amico e socratico maieuta della musica.
Festeggia la reunion in studio con mio fratello Vincenzo Fiorentini, già solido ospite nelle produzioni precedenti e in particolare della prima e decisiva esperienza realizzata al Sinis Waves Studio, Incontri randagi (live in studio). In questo ep, Vincenzo si cimenta come solista, come accompagnatore e, con inedita abilità, anche nella parte di bassista.
Festeggia inoltre, questo disco, la scoperta fresca e sorprendente del talento musicale di Giovanni Fiorentini, figlio di Vincenzo e mio nipote, al quale questo progetto deve la grazia generosa di una creatività pronta e disinvolta, che ha immaginato tutto al primo ascolto, ma con dedizione matura lo ha messo in opera laboriosamente nella ricerca fine del suono, in ogni fase del lavoro. La batteria di Giovanni ha dato solidi rami da cui le ali di armonie e melodie hanno potuto decollare nel difficile volo dell'arrangiamento estemporaneo, costruito interamente e solamente nella pratica di studio dagli artisti in pochi giorni, sotto la sapiente supervisione dell'ingegnere del suono, e a questi rami la musica ha potuto solidamente ritornare e trovare senso.
Festeggia, F-Trio, soprattutto la scoperta di un suono inedito, vitale, robusto, che per me è testimone di una nuova epoca, nella quale la gioia di suonare insieme prevale sulla titubanza, sul perfezionismo sterile e pavido, una nuova epoca nella quale si fonda e si costruisce e non si ha più paura.
Ad Andrea Cutri grazie per ogni cosa: sopra ogni altra per aver dispiegato la nostra musica nelle sue potenzialità, mai comprese prima, restituendocene un'istantanea entusiasmante e arricchente. Grazie per avere messo a disposizione di Giovanni la batteria Yamaha Concert Standard in origine appartenuta a Steve Gadd, a disposizione di Vincenzo la propria Les Paul del 1963 (da Andrea stesso restaurata e modificata) e la propria chitarra classica Rinaldo Vacca; e a disposizione di Caterina il piano acustico Samick.
A Elisena Clementini, autrice del testo de L'abbraccio del silenzio, grazie per quel fiore donato alla mia musica tanti anni fa.
A Giorgio Favet e Paola Alippi un grazie infinito per la loro paziente dedizione alla causa.
A Giorgio Favet grazie della fatica spesa nel produrre amorevolmente il repertorio videofotografico che adorna questa pagina, la cover e il making of del nostro disco.
A Vincenzo e Paola, grazie di avere permesso a Giovanni di deviare brevemente dai suoi impegni scolastici a Berlino e di avergli permesso di partecipare a questo progetto.
A Giovanni e Vincenzo, last but not least, un grazie immenso per avere fatto tutta questa strada, per avere suonato con me senza ritrosie e con coraggio, per avere regalato a questo disco il loro talento e per il suono gioiosamente inaspettato che questo disco, ora, custodisce.
Infine grazie infine al Sinis, scenario arcaico e misterioso, ma anche gioioso e accogliente, di questa nostra piccola - e grande - impresa.
Caterina Fiorentini
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