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Cate

Incontri Randagi, cercando la via


La serata bella e affettuosa del 6 luglio al Caffè della musica lo conferma: la porta è stretta, la mia non è musica proprio adatta a tutti, ma vale la pena di insistere. Perchè chi c'era si è commosso, o intenerito, o s'è gasato...

Come sempre c'erano gli Amici, solo i veri Amici.

Amico è stato anche l'organizzatore - Stefano Visintin del Caffè della Musica - che, con massima correttezza, tra il pagamento degli oneri SIAE (cui io sono iscritta come autore mandante) e il mio cachet, ha chiuso circa a quota zero (ma non sotto zero!) la serata musicale affidata alle mie cure tra i vari appuntamenti bisettimanali con cui Stefano delizia i visitatori del suo bel locale.

A lui va la mia gratitudine e a tutti gli Amici, veri Amici, che silenziosi hanno ascoltato tutto dalla A alla Z e, di più, lo hanno fatto con un'attenzione alla quale in un locale non si è di norma abituati. Amici che hanno condiviso le mie storie randagie, la voce, la fisa, il piano, i personaggi, i luoghi. Amici che sono stati capaci, alla fine e anche il giorno dopo, di dirmi cose belle come "Ci hai fatto molto pensare", oppure "Ci hai fatto danzare alcune spanne sopra la terra"...

Amici che hanno sorriso, come mi aspettavo e forse dò sempre per inteso che sia, per le mie boccacce quando qualche increspatura ha fatto inciampare la mia musica (poche increspature, peraltro, stavolta); amici che mi hanno protetto e coccolato in una serata di più di due ore!

La prima uscita live del mio album è stata bella e ripida come le salite di alta montagna, o come le traversate di mare molto tempestose. Bella, faticosa, intensa e condivisa, con tante persone che per me contano (perchè stavolta gli altri, i "so tutto io" non li abbiamo invitati, e che diamine!).

Tutto sembra ripido, per i randagi. Lo confermano questi giorni di difficilissima presa di coscienza delle asperità che incontrano i piedini inesperti di chi, come me, vuol portare fino in fondo un'autoproduzione autofinanziata e con tutto in regola: SIAE, licenze di streaming gratuito e di download su shop on line, fisco, etc. etc. (... quanto al progetto di fare poche centinaia di esemplari di cd fisici, segnalo a chi ha intenzione di farne: se avete i soldi e siete autori SIAE, conviene stampare!).

Tutto piuttosto in salita, a denti stretti, a volte per fatica, ma più spesso per sorridere agli Amici veri. Quelli che, là dove la musica trova il pertugio, ci sono sempre, per sostenere davvero.

Grazie di cuore a Giorgio Favet ed Eliana Pellegrini per i filmati e al fedele Beppe Piras per le foto!!!


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