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  • Cate

Incontri randagi live: un bell'autunno


Ed eccoci qui... All'ultimo post, quando Incontri randagi (live in studio) è stato presentato in anteprima al Caffè della musica, eravamo ancora lontani dalla pubblicazione del progetto (progetto che dopo alcuni mesi di streaming sul mio sito sta oggi migrando verso la disdtribuzione on line e sarà di nuovo disponibile un po' ovunque, da Spotify ad Itunes, passando per Deezer e Amazon, per streaming e acquisto).

Ora, in appena sei mesi, abbiamo messo in saccoccia non solo la prima pubblicazione sul sito (per quanto temporanea) dell'album registrato al Sinis Waves Studio con Andra Cutri su una pagina apposita del mio sito (oggi è spenta e migrante altrove; ma tra l'8 agosto e il 31 dicembre abbiamo raggiunto i 2900 ascolti!), ma abbiamo realizzato anche ben cinque presentazioni dal vivo, tutte autunnali, snocciolate tra il 19 ottobre e il 13 dicembre,la cui geografia va da Trieste a Roma, passando per Udine.

1) Incontri randagi live a Casa della Musica. Io e Vincenzo Fiorentini siamo stati ospiti della Casa della Musica/Scuola di musica 55, grazie a Gabriele Centis che ci ha offerto l'auditorium per presentare pubblicamente il primo recital del progetto. Vincenzo ha fatto parecchia strada per essere con me e bene è stato... La sua chitarra (questa volta non l'acustica, come nel disco, ma la classica) ha infiorato di eleganza lo spettacolo, accompagnandomi nella ultima parte in Primo Natale e In cheste sere, nonchè in una mia lettura inedita ("Medusa"), cui tenevo molto. Vincenzo ha riempito di grazia e bellezza la serata. Grazie Cencio!

Il bellissimo Yamaha a mezza coda che avevo a disposizione nell'auditorium (che è anche sala di registrazione del Recording Studio Urban) mi ha dato molte gioie, così come l'amplificazione di tutto rispetto, checkata da Gabriele Centis in persona, che ha permesso alla mia voce di accomodarsi in un autoascolto di grande aiuto nel progredire nel live. La fisa lasciata in acustico come sempre mi ha tenuta dura mentre volevo fuggire lontano. A quanto pare non si può proprio! La proiezione a schermo dei disegni dei Randagi, insieme alle luce in sala molto azzeccata, ha dato un tocco di visionarietà al tutto.

Insomma, mi dico soddisfatta e felice e ringrazio gli amici arrivati da Udine, da Monfalcone e da Trieste!

Ringrazio anche come sempre il super Giuseppe Piras, che ha di nuovo lavorato sodo per regalarmi una testimonianza preziosa della serata: un video ripreso dal vivo e poi montato con estrema sapienza, con risultati davvero eccezionali! Grazie Beppe e continua così!

Grazie anche a Gianfranco Terzoli, che ha redatto un bell'articolo per noi Randagi sul Piccolo di Trieste, dando all'evento visibilità in un modo da me molto apprezzato.

2) Incontri randagi live al convegno Parole e Gesti di Cura, organizzato dal DSM di Udine e curato da Angela Bertoni, Kirsten Maria Duesberg, Barbara Galmo e Cristina Simonitti. Alla persona di Kirsten si deve la proposta di accompagnare con i brani per fisarmonica di Incontri randagi la presentazione di un libro di recentissima pubblicazione, intitolato come il convegno e pubblicato dall'editore L'Orto della Cultura (di Maura Pontoni e Rocco Rescigno); si tratta di un libro che raccoglie gli atti di un convegno avvenuto all'inizio del 2018 e, in essi, memorie e riflessioni degli operatori del settore psichiatrico e sociale raggrumate nei 40 anni trascorsi dalla promulgazione della Legge Basaglia. Da Puro come Ambra, a Primo Natale, a Liubomyr, a Vigi, a un rapido accenno di Charlie Brown Swing (brano clandestino), qualche randagio ha contribuito con le sue emozioni a quelle del pubblico molto folto presente al Centro Balducci di Zugliano e si è portato via una bella esperienza e un dignitosissimo cachet!

Un ringraziamento particolarmente sentito alle professioniste impegnate nell'evento, che hanno deciso di coinvolgermi; e grazie al mio Giorgio Favet, marito d'oro zecchino, che come sempre mi ha scortata, in una trasferta friulana non esente da difficoltà automobilistiche!

Le signore ci hanno gratificati anche con un magnifico cabaret di finger food dolce e salato, come nella giusta antica tradizione che nutre gli artisti non tanto per compensare, quanto per nutrire in solido la loro arte. 3) Incontri randagi live al Caffè Caucigh di Udine, nell'ambito di Caucigh Jazz, con la benedizione dell'organizzatore Rocco Burtone e di Musicisti Tre Venezie. Questa volta ero con il generoso amico Alessandro Cubi, impegnato alla chitarra al posto di Vincenzo.

Sandro ha lavorato con personalità originalissima i brani Primo Natale e In cheste sere, ritmandoli in modo deciso e delicato al tempo stesso, offrendo alla "cantante" un trapezio agevole sul quale destreggiarsi senza paura di cadere senza rete sotto. Grazie di cuore Sandro, per l'impegno, il feeling, il gusto, il piacere condiviso... La tua Lady Taylor spero si sia sentita anche lei a suo agio. Consideriamolo un prezioso inizio: altre avventure aspettano presto te, Vincenzo e me insieme, vero?

Va segnalato che Sandro si è anche destreggiato pazientemente come tecnico del suono nel nostro service autogestito, offrendo alla serata il suo ampli-spia SR e correggendo le distorsioni in tempo reale, ogni volta che non era impegnato a suonare. E non scherzo se dico che ha anche fatto il tecnico delle luce: vedete bene la "pila" di cui le foto qui sotto possono testimoniare! Eternamente grata, Sandro: accompagnare la sottoscritta è abbastanza impegnativo sotto molti punti di vista...

Tra il serio e il faceto, i presenti hanno resistito a un programma di quasi due ore, nel mentre in cui nello storico delizioso caffè udinese, al piano di sopra, imperversava una festa di diciottenni con musica "disco" a tutto volume. Le mie eroiche "zie" e la cugina Giovanna hanno fronteggiato più di tutti, insieme a me, il fiume di decibel che scendeva dalle scale dritto nelle mie e loro orecchie... Gli altri spettatori sembra abbiano sofferto meno, o almeno spero. Grazie a Franco del Caffè Caucigh per l'andirivieni da un piano all'altro in cerca di volumi più bassi e ancor di più grazie per l'atmosfera crepuscolare e seducente con la quale ci ha avvolti tra luci basse, specchi d'antan e candele!

Grazie di cuore a Tiziana Cubi sia per l'ospitalità durante le prove a Monfalcone che per le foto e i filmini industriosamente realizzati per tutta la sera (saranno postati a breve, gli spazi web di cui dispongo sono misurati settimanalmente!)

E grazie ad Antonio Fiorentini per i mezzi di trasporto (cu ha prestato la sua auto, perchè eravamo a piedi!) e per la presenza, inattesa e graditissima (tanto più visto che a quel punto senza auto era rimasto lui!).

Last but not least, grazie a Melania Lunazzi, che ha promosso il live udinese sui mezzi di comunicazione locali, eleggendosi addetto stampa per amicizia e spendendo la sua professionalità per promuovere l'informazione del mio concerto da Caucigh: con i suoi rapporti seriamente costruiti nel tempo, ha portato i Randagi sui giornali locali, a Radio Onde Furlane, nel TgR di Telefriuli e nella trasmissione Ore 7 sempre di Telefriuli: vedete qui! Grazie!

4) Incontri randagi live al Fogolar Furlan di Roma, 13 dicembre 2018. Un evento davvero notevole per me... e un icnotrno davvero prezioso per i randagi.

Un ringraziamento di cuore va subito rivolto al Presidente delFogolar della Capitale, ing. Francesco Pittoni, per la sua personale accoglienza prontissima verso il progetto e per aver reso possibile il live di Incontri randagi nelle sedi della Casa dell'Unione delle Associazioni Regionali del Lazio.

L'impegno - patrocinato anche dai Triestini e Goriziani di Roma e dai Veneti residenti a Roma - è stato chiosato da un inatteso e generoso cachet.

Può sembrare brutto che io insista tanto sull'importanza di questo aspetto... ma poter rientrare nelle spese e vedere riconosciuto in solido il proprio lavoro artistico è una questione centrale per andare avanti.

Grazie ai nostri ospiti anche per l'ospitalità deliziosa in tutto il suo insieme, incluse un'assistenza tecnica impeccabile (magnifico signora Ndjaga!) e un ricco e buonissimo buffet.

E la musica? Vincenzo Fiorentini ha fatto la sua ormai consueta solida e solita parte come strumentista, stavolta alla chitarra elettrica, non solo accompagnando Primo Natale e In cheste sere, ma pure l'introduzione inedita di Libellula in un arrangiamento molto singolare... e - improvvisando - il parlato delle storie randagie, che - con alcuni disegni di sottofondo fatti da me e da mio marito Giorgio - ho raccontato a braccio tra un pezzo e l'altro.

Un magnifico pianoforte Yamaha a mezza coda mi ha permesso di percorrere con piacere i miei preferiti pezzi pianistici.

Gli spettatori coraggiosi che sono riusciti a scavalcare gli eccezionali ingorghi romani del 13 dicembre spero siano stati soddisfatti quanto me di quanto abbiamo condiviso. Nonostante l'immane imprevisto di guerriglia urbana e traffico conseguente, nonostante gli scontri di strada tra tifosi di calcio e le auto amonticchiate una sull'altra un po' dovunque, la sala era fitta di almeno 60 presenze e io sono molto grata sia di tanta perseveranza che della bellissima opportunità di esibirmi in questa particolarissima giornata di santa Lucia 2018.

E poi: grazie a Paola, Lilla e Adriano Alippi per l'ospitalità deliziosa che hanno offerto a me e a Giorgio in Vigna Clara; e a Pier Paula Fiorentini per il dono portafortuna dei suoi orecchini d'oro e corallo rosa; e a Silvia Piacentini per avere finanziato il nostro viaggio e per avere tentato di raggiungerci in persona per gustare con noi un poco del successo delle sue poesie. Peccato che gli ingorghi abbiano messo il loro lo zampino di traverso sul suo sentiero. Sarà per la prossima volta? Grazie a Bea Isa Giovanni, che con il loro entusiasmo hanno sostenuto l'impegno di "Papi" e di "Zia", e a Gabriele, senza il quale avrei perduto le tracce della mia meritata bustina. Grazie alle amiche ritrovate, Mariaelena Burgello e Tiziana Banini, e a Giovanna Trento e a Gwenda, e al sempre inossidabile Lodovico di Caporiacco: grazie di avere trovato il timing e il tempo di essere presenti, da principio a fine, scaldando l'affetto che ci lega e che, al calcio piacendo, abbiamo potuto ricondividere per qualche ora insieme, in via Aldovrandi.

5) Suoni randagi live a Visogliano, allo Studio Mima, in occasione dell'Energia dei Luoghi 2018, il 15 dicembre 2018, su invito di Casa CAVE | Contemporary Art Visogliano/Vizovlje Europe.

Come i Rolling Stones ci siamo precipitati subito da Roma a Trieste per adempiere all'impegno preso con Annalisa Spoljaric: accompagnare con un breve concerto e un adeguato concetto musicale l'apertura della sua bella mostra fotografica Sassi, dedicata a testimoniare una sua installazione artistica effimera realizzata nell'arco di alcuni anni nell'isola di Cherso sulla riva del mare e documentata pazientemente fino a questo momento.

Suoni randagi è stato concepito a margine della mostra come un piccolo show cangiante ed effimero come i Sassi di Spoljaric. Con una rivisitazione libera del concept degli "Incontri randagi", molti dei quali sono avvenuti proprio "fronte mare", lo spettacolo è stato ritagliato e ampliato per accogliere, con me, sia Vincenzo Fiorentini che Alessandro Cubi come musicisti che Giuseppe Piras come videomaker.

La nostra prima uscita in comune ha mescolato alcuni brani miei con alcuni brani a firma di Alessandro Cubi, per finire con una rivisitazione della magnifica "Bossa Dorado" di Dorado Schmitt, sulla quale ho rivisitato in libero la mia versione delle annotazioni di Spoljaric sui suoi Sassi. L'occasione mi ha dato modo di proporre lo scheletro dell'inedita canzone Medusa (nata dopo il 19 ottobre); ha chiamato in causa Ho visto la Morte in faccia di Alessandro Cubi e la sua Regina dell'Aurora, nelle quali ho potuto duettare con lui; e poi Libellula, Primo Natale e In cheste sere, brani miei eseguiti sempre in duo con Vincenzo Fiorentini; e infine ha fatto fiorire un brillante interplay chitarristico tra Vincenzo e Alessandro, tra loro (prima del 15 mattina) praticamente sconosciuti, ma alla fine felici di aver fatto rivivere insieme il colore gipsy della musica di Dorado Schmitt.

Il programma musicalmente variegato - sia nei contenuti che nelle esecuzioni di noi tre musicanti - pare così riuscito che ci auguriamo di svilupparlo ulterioremente e gli abbiamo dedicato una pagina del mio sito: SUONI RANDAGI.

Lì trovate una demo video da me ritagliata, che stralcia il magnifico video integrale magistralmente ripreso e montato da Giuseppe Piras, a pieno titolo incluso nel gruppo. Grazie Beppe, sempre troppa roba! Il video completo sarà progressivamentemesso a disposizione sul mio canale VIMEO. Qui sotto, insieme alle foto, un assaggio del lavoro di Beppe e della nostra musica...

Ad Alessandro, Vincenzo, Giuseppe va il mio ringraziamento più grande per la loro elasticissima disponibilità a seguirmi su fili da funambolo. E un grazie grande come il mondo va a Giorgio, sempre e per ogni cosa.


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